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EX "FIKL" (FEDERAZIONE ITALIANA KAPAP LOTAR)
La FIKL dal 27/01/2015 è stata assorbita dalla WKLF ed è diventata la sezione italiana WKLF ITALIA.

 

NEWS


CORSO ISTRUTTORI KAPAP LOTAR
Article #: 52

Date: 28/02/2016 14:04:11
Link: https://www.facebook.com/events/1556081304705139/
Article: DATE DEL CORSO: 1� FASE (CORPO A CORPO): 08 - 09 - 10 APRILE 2016 2� FASE (ARMI): 06 - 07 - 08 MAGGIO 2016 EXTRA "FASE INTENSIVA": 04 - 05 - 06 - 07 - 08 MAGGIO 2016 (Solo per chi viene dall'estero, per alcuni casi straordinari, per quelli che hanno perso la 1� Fase e per i partecipanti alla 1� Fase che vogliono ripetere le tecniche prima di accedere alla 2� Fase) LUOGO DEL CORSO: - Centro ART GARAGE in viale Bognar 21 � 80078 Pozzuoli (NA) � Italia - Campo di addestramento del X^ C.I.R. di Licola (NA). � Italia P.S. �SOLO FORMAZIONE�: IL CORSO � APERTO ANCHE A TUTTI QUELLI INTERESSATI SOLO ALLA FORMAZIONE E NON ALLA QUALIFICA DI ISTRUTTORE.. Sar� rilasciato loro un diploma di formazione al Kapap Lotar di 60 ore !! �ASSISTENTE ISTRUTTORE�: PER COLORO CHE NON HANNO TUTTI I REQUISITI PER ACCEDERE AL CORSO ISTRUTTORI, MA HANNO COMUNQUE UNA COMPROVATA ESPERIENZA DI ARTI MARZIALI, POTRANNO ACCEDERE AL CORSO SOSTENENDO L�ESAME FINALE PER LA QUALIFICA DI ASSISTENTE ISTRUTTORE. IL CORSO E' A NUMERO CHIUSO !!! PRENOTA SUBITO IL TUO POSTO !!! PER INFO E PRENOTAZIONI: Dott.ssa Katya Pirolo Direttore Tecnico tel. +39 3409181074 - Email: info@wklf.net WWW.WKLF.NET

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Richiedi il rilascio del Brevetto di ISTRUTTORE NAZIONALE rilasciato direttamente da
ASI (Ente di Promozione del CONI) e l'iscrizione all' Albo ASI
con rilascio del Tesserino Tecnico ASI;
validi ai fini legali.

Per informazioni contattare la segreteria al numero tel. 3409181074
o all'indirizzo info@wklf.net

 

 

VIDEO CORSI ISTRUTTORI:

 


WKLF - Corso Istruttori Kapap Lotar - Madrid, Spagna 2014

 


WKLF - Corso Istruttori Police - Madrid, Spagna 2015

 


WKLF - Corso Istruttori Kapap Lotar - 1°fase (Madrid, Spagna 2013)

 


WKLF - Corso Istruttori Kapap Lotar - 2°fase (Madrid, Spagna 2013)

 


Video-reporter TV Spagnola - WKLF - Kapap Lotar - Madrid (Spagna) 2013


 


VIDEO DIDATTICI tratti dal corso ISTRUTTORI DI KRAV MAGA:
WKLF – World Kapap Lotar Federation - Master Giulio Colella

CONTENUTI:

File:
--- Dispensa tecnica completa “La Difesa Personale” (in formato pdf)

Video:
--- Psicologia dello scontro (prevenzione, comunicazione, psicologia e gestione post-conflitto, ecc.)
--- Difesa Corpo a Corpo (Difesa da pugni, schiaffi, calci, strangolamenti, prese al collo, ghigliottine, prese ai polsi, al corpo, alla giaccia, ai capelli,  ecc.)
--- Difesa a terra (come cadere, come rialzarsi, difesa da calci in faccia ed al corpo, da pugni al viso, strangolamenti, ecc.)
--- Difesa contro armi (bastone, coltello, pistola, fucile)
--- Difesa contro attacchi multipli
--- Metodo R.T.S. Reality Training System

Per informazioni ed ordini:
chiama il 3409181074 oppure scrivi a info@wklf.net

 

 


VIDEO SESSIONI DI ALLENAMENTO MASTER GIULIO COLELLA
FASE DI STRIKING (COLPI):
KICK BOXING
(Pugilato con i calci)
MMA - Mixed Martial Arts
(Arti marziali miste)
FASE DI GRAPPLING (LOTTA):
BRAZILIAN JIU JITSU
(Lotta specializzata a terra)
GRAPPLING
(Insieme di stili di Lotta)
 
JUDO
(Lotta specializzata in proiezioni)
 
   

 

 

NEWS DAI MEMBRI:

 


Head Master Teacher Giulio Coella - Krav Maga Napoli

 

 

 

 

 

 


Federazione Italiana Kapap Lotar (WKLF Italy) - Kapap Lotar livello "A"

 


WKLF Spagna - Kapap Lotar livello "A" e "B" (Madrid, Spagna)

 


WKLF Spagna - Kapap Lotar livello "A" (Madrid, Spagna)

 


WKLF Spagna - POLICE T.O.P (Madrid, Spagna)

 


WKLF Spagna - Gara Internazionale di Polizia (IPA) - Tiro operativo

 


WKLF Italia - Tiro Operativo Israeliano - Master Giulio Colella

 


WKLF Italia - Tiro Operativo Israeliano - Master Giulio Colella

 


WKLF Italia - Tiro Operativo Israeliano - Master Giulio Colella

 


Gruppo Disattivazione Esplosivi del BOPE del Goias-Brasile

 


Il Nostro Team WKLF alla "Dragon Recon" - Persano, Italia 2016

 

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COS' E' IL "KAPAP LOTAR" ? 

HAND TO HAND, GROUND FIGHTING, DEFENSE FROM WEAPONS, 
WEAPONS,  POLICE (police operative techniques), MILITARY (military operative techniques), 
CQB (Close Quarter Battle), COUNTER-TERRORISM, SURVIVAL, TACTICAL FIRST AID (non conventional).


Il Kapap Lotar è riconsociuto tra le discipline ufficiali dell'ASI, Ente di Promozione Sportiva del CONI,

Lettera di riconoscimento disciplina e conferimento incarico.

Le tecniche del Kapap Lotar, per anni rimaste segrete e riservate ai soli militari delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), sono concepite, sviluppate e finalizzate alla sopravvivenza.

Concepito precedentemente al Krav Maga a cui tuttavia deve molti dei suoi sviluppi, il Kapap Lotar pur condividendo con il Krav-Maga il principio che: nessuno è autorizzato a infierire in maniera violenta senza incorrere in reazioni, si differenzia dallo stesso per ambiti di applicazione.



Se il Krav-Maga risponde con immediatezza e colpi indirizzati a punti sensibili finalizzati a infliggere in prima istanza il dolore necessario ad agevolare l'esecuzione della tecnica ed in seconda istanza ad allontanarsi in sicurezza, le tecniche del Kapap Lotar sono finalizzate a procurare: knock-out (K.O.), lacerazioni, fratture, danni irreversibili, reazioni considerate eccesso di legittima difesa in normali colluttazioni di strada.

Le tecniche del Kapap Lotar come quelle del Krav Maga, come le conosciamo oggi, sono il risultato di un continuo processo di sperimentazioni, adattamenti e correzioni effettuate in situazioni reali e testate sul campo.

Il Kapap Lotar non era solo un sistema, ma una miscela di rigorosi condizionamenti fisici, addestramento con armi da fuoco ed esplosivi, addestramento alla sopravvivenza, pronto soccorso avanzato e difesa personale. L'addestramento al combattimento a mani nude era una combinazione dei sistemi occidentali di combattimento come la boxe, la lotta greco-romana e l'addestramento militare britannico del coltello e del bastone. Il sistema includeva una varietà di tecniche militari di combattimento corpo a corpo con il nemico/aggressore disarmato o armato di pistole, fucili, mitra, coltelli, bastoni ed ogni altro genere di armi portatili.

THIS IS "KAPAP LOTAR"

KAPAP (corpo a corpo), WEAPONS (armi),
POLICE (tecniche operative di polizia), MILITARY (tecniche operative militari),
CQB (Combattimento in ambienti chiusi), LOTAR (Antiterrorismo), SURVIVAL (sopravvivenza)

 

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Il metodo ufficiale della WKLF

Il REALITY-TRAINING SYSTEM ®
E' un marchio di proprietà di Giulio Colella regolarmente registrato ®. Tutti i diritti sono riservati.
Registrato uff. brevetti e marchi il 18/06/2012 con N. NA2012c000797

 

Giulio Colella
RE
ALITY TRAINING SYSTEM ®

Il Reality-Training System ® nasce intorno all'anno 2007 nella Città di Pozzuoli (NAPOLI), creato dal Master Giulio Colella per la difesa personale civile, di polizia e militare. Giulio Colella uno dei più completi esperti, a livello nazionale e internazionale, di difesa personale nel settore civile, polizia e militare; Master internazionale di Kapap Lotar e Krav Maga; Maestro di Kick Boxing; Istruttore di MMA - Mixed Martial Arts e Istruttore di Anti-aggressione Femminile; ex VFB Esercito Italiano; attualmente Docente della Scuola Regionale di Polizia Locale della Reg. Campania, ha istruito svariati Comandi di Polizia della Regione Campania, istruito Incursori delle Forze Speciali Italiane, istruito Operatori della Sicurezza, come buttafuori, bodyguard e Guardie Giurate, e appartenenti alle Forze Armate quali militari dell'Esercito, della Marina e piloti dell'Aeronautica. Il Reality-Training System ® di Giulio Colella ha negli ultimi anni cercato di rivoluzionare il mondo della difesa personale e professionale e di molte arti marziali, riscontrando ogni volta grande stupore e successo tra i praticanti.

Il Reality-Training System ® che letteralmente significa "Sistema di allenamento alla realtà" è per l'appunto, e scusate il seguente gioco di parole, un sistema di autodifesa basato sulla realtà. E questa realtà Il nostro Master Giulio Colella la conosce fin troppo bene costretto a difendersi fin dalla giovane età e ad operare in una terra difficile come quella di Napoli.

Il Reality-Training System è un sistema di difesa personale completo ed estremamente efficace che però vede, prima di tutto, nello studio della PREVENZIONE e del buon senso, una parte fondamentale del suo percorso formativo insieme allo studio della legittima difesa, psicologia del confronto, pre-post conflitto, comunicazione strategica, meta-comunicazione, distanza di sicurezza, prossemica, analisi SAP (soggetti, ambienti, pericoli), e tanto altro ancora...

Per quanto concerna invece la mera parte fisica, il Reality-Training System prevede una solida preparazione atletica oltre che preparazione mentale, dove la componente CONDIZIONAMENTO FISICO E NERVOSO è fondamentale. Per condizionamento fisico si intende il rafforzamento di tutte quelle parti ossee e muscolari che saranno protagoniste nello scontro. Per condizionamento nervoso invece si intende lo sviluppo delle capacità reattivo motorie quali i riflessi ed il timing.

Un aspetto fondamentale che contraddistingue il Reality-Training System è costituito dal suo bagaglio tecnico, poiché ha saputo negli anni selezionare principalmente TECNICHE BASATE SULL'ISTINTO umano, cioè che seguono quelli che sono i movimenti naturali istintivi dell'uomo in condizioni di forte stress e di reale pericolo. Per questo motivo risultano essere di più facile APPRENDIMENTO RAPIDO rispetto alle arti marziali classiche che invece necessitano di lunghi anni di allenamento per metabolizzare tecniche che non seguono o addirittura vanno contro quelli che sono le naturali reazioni istintive del corpo umano.

Il Reality-Training System è però principalmente un sistema di allenamento per prepararsi all'impatto con la realtà di uno scontro cruento, e si basa per l'appunto su un ALLENAMENTO BASATO SULLA REALTÀ che simula i contesti operativi reali e che, dopo un periodo di preparazione fisica e tecnica, impone hai propri praticanti di allenarsi con "VIOLENZA D'AZIONE". L'azione quindi, indossate le dovute protezioni, è eseguita alla massima velocità e determinazione e gli opponenti reagiscono ad ogni azione, in un processo a catena di azione-reazione-controreazione. In questa fase sono studiate e analizzate tutte le possibili varianti nell'azione tra chi attacca e chi si difende in quello che l'Autore definisce come:

A.R.C (AZIONE - REAZIONE - CONTROREAZIONE). È proprio questo il cuore pulsante del sistema: l' A.R.C. è lo studio e la prevenzione delle possibili contro-reazioni istintive dell' aggressore in seguito alla nostra difesa. La nostra difesa quindi si dovrà basare sulla contro-reazione istintiva dell'aggressore.

 

AD ESEMPIO, SECONDO VOI, QUALE CONTROREAZIONE AVRÀ L'AGGRESSORE QUANDO PER DIFENDERVI GLI AFFERRERETE LA MANO ARMATA ?

Beh, non è stato difficile per il fondatore dell' R.T.S. capire che L'UNICA contro-reazione istintiva dell'aggressore sarà quella di RITRARRE LA MANO ARMATA, cosi come un bambino quando mette la mano sul fuoco ritrae subito la mano. Ed allora la nostra difesa deve essere basata calcolando la controreazione dell'aggressore, cioè calcolando che l'aggressore non rimarrà fermo lì a subire la nostra reazione ma TIRERÀ CON TUTTA LA SUA FORZA LA MANO INDIETRO.

L' ERRORE DI MOLTE ARTI MARZIALI STA PROPRIO QUI: allenarsi solo su azione-reazione; il compagno di allenamento che esegue l'azione di attaccare poi si paralizza senza nessuna controreazione, subendo inerme la reazione del compagno che si difende.

QUESTA È PURA FOLLIA !!! Sembra incredibile eppure basta iscriversi in un qualsiasi corso di difesa personale o guardare i video che ci sono in rete per rendersene subito conto. Vedrete sempre uno che attacca e che poi si "paralizza" (cioè senza nessuna controreazione) mentre l'altro effettua tranquillamente le sue tecniche di difesa.

Per quanto in palestra questo modo di allenarsi possa essere compreso in una prima fase iniziale di apprendimento degli allievi in cui il non applicare una resistenza è utile per non creare ulteriori difficoltà all'allievo che sta cercando di apprendere i meccanismi della tecnica. Ma una volta appresi i movimenti basilari c'è bisogno di passare alla fase 2 cioè applicare una resistenza e contro-reazione alla difesa, altrimenti l'allievo non prenderà mai reale coscienza delle proprie capacità e dell'effettiva efficacia o non efficacia della tecnica, poiché non l'ha potuta sperimentare realmente, e correndo il rischio, d'altronde, di crearsi delle false illusioni.

Ogni tecnica difensiva del sistema R.T.S è invece creata e testata calcolando la controreazione dell'aggressore e sfruttando questa a vantaggio di chi si difende. A tutto questo si aggiunge poi lo studio dell' "IMPREVEDIBILITÀ DEGLI EVENTI", e cioè la consapevolezza che nella realtà esiste la concreta possibilità che nulla andrà come avevamo previsto. Bisognerà quindi impostare sessioni specifiche di allenamento in palestra che prevedano che l'aggressore applichi delle contro-reazioni diverse, a caso, anche apparentemente senza logica, quindi disordinate e quindi imprevedibili. Chi si difende dovrà reagire adattandosi all'imprevisto nel più breve tempo possibile.

Altro aspetto fondamentale è la questione dello SPARRING (combattimento leggero in palestra con le protezioni). Diffidate di quei corsi dove non è contemplato lo sparring, secondo il principio per cui non si può imparare a combattere senza combattere. Solo attraverso lo sparring si può imparare a colpire con forza un bersaglio in movimento, il timing, la difesa, la resistenza e la gestione di tutto ciò che concerne un combattimento. Conoscere la tecnica non basta, bisogna essere capaci di applicarla su qualcuno che con tutte le sue forze non voglia farsela applicare.

L'ultimo aspetto fondamentale nel Reality-Training System ® è il fattore stress fisico e psicologico che precede e/o accompagna tutto l'allenamento dei praticanti; anche comunemente definito: "STRESS INOCULATION TRAINING". Nasce dal concetto che generalmente in uno scontro reale, per strada, non combatteremo mai meglio di come ci siamo allenati in palestra. Questo perché l'impatto con la realtà cambia tutto. Siamo già fortunati se riusciamo a dare il 50% delle prestazioni che normalmente siamo capaci di dare in palestra senza stress. Il sistema di allenamento alla realtà, denominato per l'appunto Reality-Training System ® di Giulio Colella, ci aiuterà ad avvicinarci al nostro 100%.

 

In sintesi i 10 Principi dell' R.T.S.:

1) Prevenzione
2) Condizionamento fisico e nervoso
3) Tecniche basate sull'Istinto
4) Apprendimento rapido
5) Allenamento basato sulla "realtà"
6) "Violenza d'Azione" 
7) A.R.C (Azione - Reazione - Controreazione)
8) Studio dell' "imprevedibilità degli eventi" 
9) Sparring
10) Stress Inoculation Training (Allenamento con "stress" fisico e psicologico)

 


L' R.T.S. SI BASA SU ALCUNI CONCETTI:

QUANDO PROVIAMO UNA TECNICA DI DIFESA PERSONALE DOBBIAMO PORCI UN SOLO INTERROGATIVO:

E' EFFICACE ?

CIOE' FUNZIONERA' DAVVERO IN UNA SITUAZIONE REALE, E NON SOLO DI ALLENAMENTO IN PALESTRA ?

 

DOMANDE DA PORSI PER STABILRE SE UNA TECNICA È EFFICACE:

CONOSCERE LA TECNICA

  1. è semplice? (cioè è composta da pochi passaggi semplici da eseguire)
  2. segue quelli che sono gli istinti naturali dell' uomo?
  3. segue quelle che sono le reazioni istintive del corpo e della mente in una situazione reale di pericolo?
  4. è esplosiva? (cioè è improvvisa, veloce e a piena potenza, quindi poco prevedibile)
  5. funziona alla reale velocità di esecuzione, cioè riuscirei ad eseguirla a piena velocità?
  6. e se la provo a piena velocità quante volte mi capita di sbagliare?
  7. ho verificato la biomeccanica di questa tecnica? 

CONOSCERE SE STESSI

  1. PRE-CONFLITTO: sono preparato mentalmente a mettere in pratica realmente questa tecnica?
  2. CONFLITTO: sono disposto ad applicare l'uso della forza su un'altro mio simile fino all'eliminazione del pericolo?
  3. POST-CONFLITTO: sono capace di superare psicologicamente l'evento traumatico?

CONOSCERE SE STESSI NELLA REALTA'

  1. riuscirei ad applicarla sotto stress?
  2. riuscirei ad applicarla in carenza di ossigeno?
  3. riuscirei ad applicarla in uno stato confusionale e di disorientamento?
  4. riuscirei ad applicarla in uno stato di ira?
  5. riuscirei ad applicarla in uno stato di Tunnel Vision (visione a tunnel)?

CONOSCERE L'AGGRESSORE

  1. riuscirei ad applicarla contro un aggressore che mi attacca improvvisamente?
  2. riuscirei ad applicarla contro un aggressore fortemente aggressivo e violento?
  3. riuscirei ad applicarla contro un aggressore senza scrupoli disposto ad uccidere per 2 soldi?
  4. riuscirei ad applicarla contro un aggressore che si trova sotto l'effetto di sostanze stupefacenti?
  5. sono sicuro di riuscire a fermare un aggressore disposto a tutto con un solo colpo per poi passare alle tecniche successive?
  6. ho studiato e prevenuto le possibili reazioni istintive del mio aggressore in seguito alla mia difesa? O penso che sia solo un manichino fermo lì senza nessuna contro-reazione?
  7. se foste voi al posto suo davvero vi fareste togliere ad esempio un coltello da mano con un solo colpo e qualche tentativo di tecnica di disarmo? oppure vi fareste uscire il "fuoco" dentro pur di non mollare la presa del coltello..?

 

PROVATE A PORVI TUTTE QUESTE DOMANDE QUANDO QUALCUNO VI INSEGNA
UNA TECNICA DI DIFESA PERSONALE..

 

"Il combattente che utilizza le tecniche basilari più efficaci
è quello che generalmente vince".

Giulio Colella

 

"Si possono conoscere mille tecniche, ma sono davvero poche quelle che possono essere utilizzate con successo di fronte ad un avversario aggressivo e abile".
Giulio Colella

 

"Conoscere la tecnica non basta, bisogna essere capaci di applicarla su qualcuno che sia veramente in grado di resisterti"..
Giulio Colella

 

Bruce Lee è stato il primo al mondo a introdurre il concetto di "apertura" delle arti marziali, di non avere limiti, di ampliare i propri orizzonti marziali, di non restare chiusi ognuno nella propria arte.. ma di crescere tutti insieme.. Egli inventò il Jeet Kune Do che è l'arte di adattarsi a tutto.. diceva di essere come l'acqua che scorre e si adatta ad ogni forma che la contiene.. egli si rese conto sin da giovane, in seguito all'esperienza dei tanti scontri sostenuti per strada, che la sua arte originaria il Wing Chun Kung Fu non era adatta da sola ad affrontare la realtà del combattimento da strada.. ed iniziò a studiare altre arti tra cui la boxe occidentale, la lotta, la muay thai e tante altre.. Egli è stato il primo a capire che le arti marziali servono solo a dividere gli uomini.. bisogna aprire gli orizzonti.. è l'unico modo per crescere tutti insieme..

 

A volte tra i praticanti di Krav Maga si sente dire che in Israele i Master "tizio" o "caio" eseguono una tecnica in un certo modo.. e si da per scontato che sia quello il solo e unico modo giusto.. solo perché lo dice un grande maestro originario della disciplina.. pensate se Bruce Lee fosse rimasto solo agli insegnamenti del Wing Chun solo perché insegnati dal famoso Maestro Yip Man.. oggi non sarebbe Bruce Lee.

 

"Abbi come limite nessun limite..."
"Usa ciò che è utile e scarta il superfluo..."
"Sii te stesso, ora e sempre."
Bruce Lee

Imi, fondatore del Krav Maga, ha lasciato ai suoi eredi il seguente insegnamento.. così come fece Bruce Lee col suo Jeet Kune Do, e cioè che il Krav Maga non è un sistema chiuso, ma bensì aperto.. va migliorato.. e vanno tolte tutte quelle cose che per i tempi moderni non funzionano più, o vanno modificate e riadattate.. e viceversa vanno aggiunte altre che invece risultano più efficaci..

 

"Durante i periodi di cambiamento chi sa imparare eredita la terra,
mentre chi sa e basta si ritroverà molto ben equipaggiato
per affrontare un mondo che non esiste più"
Eric Hoffer



"E quando sentirai dire che il Reality-Training System,
è questo e non è quello,
sorridi,
il Reality-Training System è solo un marchio ®,
è solo un concetto di illuminazione.
La realtà sei tu"
Giulio Colella

 

 



 

 
 

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